Garanzia degli elettrodomestici: quanto dura, cosa copre, sostituzione e riparazione

Garanzia degli elettrodomestici: quanto dura, cosa copre, sostituzione e riparazione

Il tema della garanzia è tra quelli che interessa maggiormente coloro che stanno per acquistare, o che hanno appena acquistato, un nuovo elettrodomestico.

Le domande che ci si fa su questo argomento sono soprattutto: quanto dura la garanzia? Quali sono le condizioni per poterne usufruire? È possibile scegliere tra sostituzione e riparazione?

In quest’articolo, cercheremo di rispondere con chiarezza a tutte queste domande.

Quanto dura la garanzia degli elettrodomestici?

Per evitare fraintendimenti, l’unico modo per fare luce sulla durata della garanzia è di far riferimento a quanto stabilito dal Ministero dello Sviluppo Economico all’interno del Codice del consumo.  

 La durata della garanzia è di due anni a partire dalla consegna del bene, in questo caso dell’elettrodomestico.

Inoltre, la garanzia:

  • va applicata anche ai beni usati, a patto che la compravendita non avvenga tra privati;
  • comprende anche eventuali danni legati all’installazione dei beni;
  • garantisce la sostituzione o la riparazione del bene che presenta difetti.

Quando non è possibile riparare o sostituire l’oggetto, si potrà abbassare il prezzo o risolvere il contratto.

Cosa copre la garanzia?

La garanzia legale fornisce copertura per i difetti presenti al momento della consegna del prodotto, ovvero i difetti originari che emergono entro 24 mesi dalla data di acquisto.

È bene specificare che la garanzia esclude i difetti che si verificano successivamente, ad esempio quelli causati dall’uso improprio o dalla mancata manutenzione del prodotto, nonché quelli derivanti dall’uso di pezzi di ricambio non originali.

Per questo tipo di danni, ovvero quelli fuori garanzia, è necessario rivolgersi a un centro di assistenza e riparazione. Per chi abita a Torino e provincia, ad esempio, è sufficiente visitare e contattare questo sito: https://www.centroassistenza-24.it/.

Riparazione o sostituzione?

La garanzia offre due opzioni principali in caso di difetto di conformità: la riparazione o la sostituzione del prodotto difettoso.

Il consumatore può scegliere tra queste due soluzioni non appena rileva il difetto.

Entrambe le opzioni non comportano alcun tipo di spesa per il consumatore.

Infatti, le spese necessarie per correggere il difetto, incluse quelle di spedizione, di manodopera e dei materiali, sono a carico del venditore.

Tuttavia, il consumatore non sempre può scegliere come procedere. Vi è un limite nel caso in cui la richiesta sia oggettivamente impossibile da attuare o comporti costi eccessivi per il venditore.

In caso di rifiuto da parte del venditore al rimedio scelto dal consumatore per motivi di impossibilità o eccessiva onerosità, il consumatore ha diritto di richiedere un rimedio alternativo.

Se anche questa opzione risulta impraticabile, il consumatore può richiedere una riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto.

I tempi della riparazione e della sostituzione

Una volta rilevato il difetto di conformità, la legge stabilisce che la riparazione o la sostituzione devono avvenire entro un “congruo termine di tempo”.

Questo termine rappresenta un periodo entro il quale il venditore è tenuto a fornire la prestazione richiesta, garantendo che il ritardo non causi “notevoli inconvenienti” al consumatore.

Tale disposizione mira a evitare prolungamenti eccessivi nei tempi di riparazione o sostituzione, oltre che disagio e malcontento da parte dei consumatori.

La definizione del “congruo termine di tempo” e dell’inconveniente notevole deve essere valutata considerando la natura del bene e lo scopo per cui è stato acquistato.