Quali sono i rimedi migliori per rinforzare le articolazioni

Quali sono i rimedi migliori per rinforzare le articolazioni

In anatomia, con il termine “articolazione” si fa riferimento ad un complesso di strutture che mantiene in contiguità due o più superfici ossee. L’articolazione è dunque un insieme di elementi come il tessuto fibroso e/o cartilagineo, legamenti, capsule e le membrane che regolano la connessione tra due segmenti scheletrici.

Per muoversi bene occorre che le articolazioni siano sane, in quanto sono loro che devono sostenere lo scheletro e permettere il movimento senza provocare fastidi.
Traumi, eccessive sollecitazioni meccaniche, usura dovuta all’invecchiamento possono compromettere il benessere articolare, generando dolori e limitazioni nei movimenti.

In questi casi cosa può rinforzare e favorire il benessere delle articolazioni?

Se contro l’invecchiamento e la predisposizione genetica non possiamo fare nulla, ci sono diversi aspetti che possiamo controllare e mettere in pratica per preservare il benessere delle articolazioni.
In primo luogo è importante condurre uno stile di vita sano, fare adeguata attività fisica, mantenere un regime alimentare adeguato all’età e ridurre il peso corporeo se eccessivo.
È opportuno inoltre evitare attività che carichino eccessivamente e a lungo le articolazioni (pesi eccessivi, lavori fisicamente usuranti, alcuni sport che prevedono gesti atletici ripetuti…) come ad esempio il ginocchio, l’anca, la caviglia che, tendenzialmente, sono soggette ad un maggiore stress meccanico.

Un ulteriore aiuto può essere offerto poi dagli integratori alimentari naturali, specifici per il benessere articolare come Meritene Mobilis al gradevole gusto di vaniglia.

Cosa sono le articolazioni e come si classificano

Le articolazioni possono essere definite come un punto in cui due o più ossa sono collegate in un sistema scheletrico umano. La cartilagine è un tipo di tessuto che mantiene stabili due ossa adiacenti che entrano in contatto (o articolate) l’una con l’altra. I tipi di articolazioni sono 3:

  • articolazioni sinoviali
  • giunti fibrosi
  • giunti cartilaginosi.

Le articolazioni aiutano a determinare movimenti in diverse parti del corpo e possono essere classificate in modi diversi a seconda di:

  • La quantità di mobilità consentita dalle articolazioni
  • Tipo di tessuto che collega le ossa

Ognuno di questi tipi può essere ulteriormente suddiviso a seconda del grado di mobilità consentito dall’articolazione in:

  • Articolazioni fisse o Sinartrosi: La parola ‘sin-‘ ci dice che le ossa sono fuse e quindi permettono il minimo o nessun movimento. Queste sono articolazioni fibrose, il che significa che il tessuto legante tra due ossa è di natura “fibrosa”. Esempio di un articolazioni fisse sono le suture tra le ossa del cranio.
  • Articolazioni ipomobili o anfiartrosi: Questo tipo di articolazione consente una leggera mobilità che è maggiore di quella che si vede in una fissa. Il tessuto legante in questo tipo di articolazione è di natura cartilaginosa. L’esempio di un’articolazione ipomobile è quella tra i dischi intervertebrali.
  • Articolazioni mobili o sinoviali: Queste articolazioni consentono il massimo movimento tra le ossa coinvolte. Sono anche chiamati “diartrosi” e sono ulteriormente classificati in 6 tipi a seconda del tipo di movimenti possibili.

Qual è la corretta alimentazione per rinforzare le articolazioni

Per migliorare e rinforzare le articolazioni vi sono alcuni alimenti che in generale possono aiutare a bloccare i processi che stanno alla base di un loro danneggiamento o prevenirlo. Fra questi i vegetali a foglia verde, come broccoli e spinaci, sono cibi ricchi di vitamine, come la vitamina A, la C e la K, che svolgono attività non solo antinfiammatoria, ma anche antiossidante, riducendo la formazione di radicali liberi che provocano il danneggiamento di alcune cellule. Questi alimenti sono anche ricchi di calcio e aiutano quindi a rinforzare le ossa, mantenendone lo stato di salute. Anche i latticini e il latte, così come tutti i cibi contenenti calcio, possono aiutare nel prevenire problemi come le artriti, in quanto, aumentando la resistenza delle ossa, possono aiutare a ridurre i dolori.

Anche gli alimenti ricchi di fibre sono utili per i problemi legati alla cartilagine e in particolare per le osteoartriti. Spesso, nelle persone che ne soffrono, si manifesta un eccesso di colesterolo nel sangue, che può incrementarne i problemi. L’adeguata assunzione di fibre alimentari aiuta a ridurre i livelli di colesterolo, aiutando anche a mantenere il peso corporeo entro determinati limiti, in quanto gli alimenti ricchi di fibre hanno un maggior indice di sazietà.

Gli alimenti ricchi di vitamina C, come gli agrumi, aiutano nel benessere delle ossa e della cartilagine, prevenendone i danni.

La frutta secca è una buona fonte di nutrienti utili per la salute della cartilagine, in quanto contiene calcio, vitamina E e fibre.

La vitamina D è stata proposta come possibile cura antinfiammatoria per la prevenzione e trattamento dei dolori articolari. Nel 2015 uno studio ha concluso che non vi sono ancora prove sufficienti che connettono una carenza di vitamina D con dolori cronici, come quelli provocati dalle artriti. Lo stesso studio invita quindi ad effettuare maggiori ricerche a riguardo.

Quali attività fanno bene alle articolazioni

L’attività fisica dovrebbe essere sempre svolta tenendo conto delle esigenze individuali. Fatta questa premessa, ecco tre discipline che possono aiutare nella missione “articolazioni forti e sane”:

  • ginnastica posturale: tonificando i muscoli e migliorando la postura, questo tipo di ginnastica elimina lo stress dalle articolazioni;
  • camminata:questa attività ha molti benefici per la salute; come nel caso della ginnastica posturale, le articolazioni traggono vantaggio indirettamente, grazie al rinforzo muscolare e grazie al fatto che camminare aiuta a tenere sotto controllo il peso;
  • attività in acqua: possono essere utili anche per chi ha già articolazioni sofferenti a causa dell’artrosi, perché aiutano a mantenere la mobilità articolare ma non sottopongono le articolazioni a un carico eccessivo.