Smart working: 5 consigli utili per gestirlo al meglio

Smart working: 5 consigli utili per gestirlo al meglio

Lo scoppio della pandemia da Covid ha accelerato l’introduzione e l’attuazione, in tutta Italia, dello smart working. Una tendenza che, a distanza di qualche anno, è ancora adottata da numerose categorie di lavoratori e che, nei prossimi anni, sembra destinata a crescere ancora ulteriormente.

I lavoratori in smart working, con il passare dei mesi, hanno messo a punto e perfezionato diverse tecniche per ottimizzare il lavoro da remoto.

Una delle maggiori preoccupazioni, soprattutto nel primo periodo di smart working forzato, era quella di un abbassamento della produttività e di un eccessivo stress per i lavoratori.

L’arrivo della pandemia ha visto la nascita e lo sviluppo di nuove figure professionali che, in molti casi, possono essere svolte in smart working.

Ecco quindi alcuni consigli per lavorare in smart working in maniera efficiente e cercando di limitare al massimo l’insorgere di situazioni di stress.

Smart working efficace e senza stress: cosa fare

  1. Preparare la postazione.

Uno degli aspetti più vantaggiosi dello smart working è la possibilità di creare una postazione di lavoro che faccia ricordare quanto si stia comodi in ufficio. Il consiglio è di utilizzare sempre lo stesso punto della casa, meglio se è distante dalle zone che si utilizzano, ad esempio, per cucinare o per guardare la TV. Questo per marcare il confine tra lavoro e vita privata.

  1. Comunicazione con i colleghi.

Un fattore da evitare assolutamente durante lo smart working è l’isolamento rispetto agli altri colleghi. È importante che l’azienda metta a disposizione dei propri dipendenti tutti gli strumenti utili a comunicare tra loro. Collaborazione e comunicazione all’interno del gruppo di lavoro, infatti, sono due aspetti che non possono essere tralasciati.

  1. Rispetto degli orari di lavoro e delle pause.

Uno degli errori che si commettono più spesso durante un regime di smart working è quello di confondere il lavoro con la vita privata. Per fare in modo che questo non accada, o che almeno venga limitato, è necessario continuare a rispettare gli orari di lavoro prestabiliti, incluse le pause. È importante infatti prendersi qualche momento di riposo per prendere una boccata d’aria, riposare la vista e combattere la sedentarietà. 

  1. Organizzazione del lavoro.

Le distrazioni, soprattutto per coloro che svolgono smart working da casa, sono purtroppo sempre dietro l’angolo. È importante quindi seguire un’organizzazione del lavoro che tenga conto degli obiettivi giornalieri e delle scadenze, per evitare stress e tensioni con il datore di lavoro o con gli altri colleghi. Un modo per far fronte alla giornata lavorativa è quella di annotare, a inizio giornata, le cose da fare in ordine d’importanza.

  1. Giusta strumentazione.

La prima condizione per poter svolgere in maniera efficiente il proprio lavoro da smart working è semplicemente quella di avere a disposizione i giusti strumenti. Un aspetto che cambia a seconda del lavoro richiesto e dell’ambiente in cui ci si trova. Gli strumenti di cui tutti i lavoratori hanno bisogno, indipendentemente dalla mansione richiesta, sono quelli che riguardano la comunicazione (chat e tool per comunicare con i colleghi), ma anche firma digitale e accesso a programmi per la condivisione e la gestione di documenti.