Sigaretta elettronica e benessere: è davvero un prodotto poco dannoso?

Sigaretta elettronica e benessere: è davvero un prodotto poco dannoso?

Da poco più di dieci anni, è nato un dispositivo elettronico che permette di smettere di fumare in modo graduale e piacevole. Si tratta della sigaretta elettronica che negli ultimi anni è diventato un vero e proprio accessorio di tendenza con design accattivanti ed i fantastici liquidi per sigaretta elettronica acquistabili sui numerosi negozi che, da quando è esplosa la tendenza delle sigarette elettroniche, sono sbucati agli angoli delle nostre strade.

Negli ultimi tempi, con la diffusione dello shopping online, sono nati molti negozi online che vendono sigarette elettroniche e numerosi liquidi da svapo , che offrono una vasta scelta di aromi e diversi dispositivo sempre più aggiornati.

La sigaretta elettronica è entrata nell’uso quotidiano di molte persone che spesso la scelgono non solo per smettere di fumare, ma anche come alternativa più comoda e salutare della sigaretta classica. Ma è davvero così? Ci sono molte teorie a riguardo ed anche gli esperti sono divisi sull’argomento.

La sigaretta elettronica presenta certamente diversi benefici dal punto di vista pratico essendo un prodotto che non presenta odori sgradevoli e che si può utilizzare anche nei posti chiusi. Questa praticità, unita alla presunta possibilità di usufruire di un prodotto meno dannoso per l’organismo, unendo l’utile al dilettevole, spinge sempre più persone verso questo prodotto innovativo garantendone la diffusione.

Sigaretta elettronica: cosa c’è da sapere a riguardo?

Prima di valutare se si tratta di un prodotto rischioso o meno, bisogna sapere cosa contiene e come funziona. Innanzitutto si tratta di un dispositivo elettronico che permette di simulare il gesto di fumare e tutte le sensazioni fisiche che esso suscita, ma con una differenza: al posto della combustione del tabacco, c’è la produzione di un vapore aromatizzato che viene inalato.

Il procedimento è semplice: un atomizzatore riceve un impulso elettrico che gli permette di riscaldare il liquido contenuto nella cartuccia. Questo liquido, riscaldandosi diventa vapore che viene filtrato dalla cartuccia stessa che ha la duplice funzione di contenitore e filtro, ed infine inalato mediante una bocchetta situata ad un’estremità della sigaretta elettronica.

Ne esistono di diversi tipi e modelli, ma il funzionamento di base è lo stesso. Sono ricaricabili in corrente e funzionano con delle normali batterie incorporate. I liquidi da svapo, invece, possono presentarsi con diverse fragranze ed aromi e diverse quantità di nicotina.

La quantità di nicotina sono variabili e possono partire da un minimo di 6 mg fino ad arrivare ad un massimo di 26 grammi alle quali si aggiungono varie sostanze chimiche aromatiche, acqua, glicerolo, glicole propilenico. Alcuni liquidi non contengono affatto nicotina permettendo, quindi, di inalare solo vapore in una specie di effetto placebo che si è rivelato utile per diverse persone per smettere di fumare.

Sentendo parlare di queste sostanze chimiche, viene da chiedersi quanto possa essere sano introdurle nel proprio organismo e se abbiano degli effetti negativi dopo anni di utilizzo.

Sigaretta elettronica ed effetti a lungo termine

 

Con la certezza  che la mancanza di combustione rende la sigaretta elettronica meno rischiosa di quella tradizionale, bisogna comunque fare luce su eventuali effetti che le sostanze chimiche presenti nelle sigarette elettroniche possono avere sull’organismo facendone un uso costante e prolungato nel tempo. Gli studi su questo argomento, infatti, sono ancora in corso e ci vorrà del tempo prima che possano raggiungere i risultati sperati e definitivi. Per scoprire gli effetti di queste sostanze sul lungo termine, infatti, occorrerebbero anni di utilizzo e , trattandosi di un prodotto presente sul mercato da tempi abbastanza recenti, mancano i dati concreti sufficienti per dare una risposta esaustiva.

Alcune ipotesi suggeriscono che queste sostanze, a lungo andare, potrebbero arrecare danni al sistema respiratorio come asma, irritazioni, tosse eccetera. Altri ancora ritengono che potrebbero essere cancerogeni e che, anche se il rischio di cancro è minore rispetto a quello che si corre con la sigaretta tradizionale, non vuol dire che sia nullo.

Anzi, sempre più medici sconsigliano l’utilizzo di sigarette elettroniche soprattutto nei giovani tra i quali sta esplodendo la moda dello “svapo” ( o vaping in inglese) attirati dalle fragranze e dai numerosi aromi, che potrebbero, però, portare dei danni sul lungo termine di varia intensità e spesso irreversibili.

La sigaretta elettronica, quindi, seppur considerata meno dannosa di quella tradizionale, è comunque un prodotto dannoso per la salute anche se è un ottimo strumento per smettere di fumare. Sarebbe, quindi, opportuno utilizzarlo per questo scopo e non in sostituzione definitiva alla sigaretta.

I benefici della sigaretta elettronica, infatti, sono rappresentati principalmente dalla possibilità di smettere di fumare in modo lento e graduale che non risulti troppo brusco. La nicotina, infatti, porta dipendenza fisica ed interrompere da un giorno all’altro potrebbe essere stressante ed, in un certo senso, traumatico.

La sigaretta elettronica, invece, consente di eliminare tutte quelle piccole abitudini legate al fumo in un modo graduale e quasi impercettibile: in primo luogo si elimina la combustione e l’assimilazione di tutte le sostanze che da essa derivano, poi si riducono gradualmente le dosi di nicotina fino ad eliminarla del tutto, ed, infine, l’abitudine quotidiana di fumare in determinati momenti della giornata.