La diffusione delle sigarette elettroniche per contrastare l’abitudine del fumo: servono davvero?

La diffusione delle sigarette elettroniche per contrastare l’abitudine del fumo: servono davvero?

Negli ultimi periodi si è diffuso molto l’utilizzo della sigaretta elettronica per provare ad eliminare l’abitudine del fumo di sigaretta tradizionale e sono sorti moltissimi store fisici e online per la vendita di questi dispositivi e delle loro ricariche.

Nelle prossime righe abbiamo così deciso di fornirvi una rapida panoramica sul funzionamento delle sigarette elettroniche e sui benefici che possono offrire ai fumatori abituali.

 

Il funzionamento della sigaretta elettronica

Una sigaretta elettronica è un dispositivo che si occupa di vaporizzare il liquido presente all’interno della cartuccia che viene inserito al suo interno.

Normalmente il liquido è composto da acqua, nicotina, glicine propilenico e glicerolo. Dalla cartuccia viene inviato al vaporizzatore (o atomizzatore) che, surriscaldandosi, lo trasforma in vapore, pronto per essere assunto, proprio come se fosse una sigaretta tradizionale.

All’interno della cartuccia è presente una quantità variabile di nicotina. Si va dalle cartucce con 20mg di nicotina (il massimo consentito dalla legge italiana, mentre all’estero è 24mg) ad un minimo di 4 o 6 mg. Esistono anche cartucce totalmente prive di nicotina che simulano esclusivamente la sensazione del fumo.

 

I vantaggi per i fumatori

La sigaretta elettronica viene molto spesso, nel sentore comune, consigliata alle persone che vogliono smettere di fumare come momento transitorio tra il fumo tradizionale e l’assenza di questa abitudine.

Esistono alcuni vantaggi nell’utilizzo di questo dispositivo, tra cui la totale mancanza di inalazione di catrame e altre sostanze tossiche presenti nelle sigarette tradizionali. Con la combustione, infatti, i nostri polmoni inalano moltissime sostanze cancerogene di questo tipo.

Altra peculiarità è che, trattandosi di vapore e non di fumo derivante dalla combustione, è possibile fumare la sigaretta elettronica anche nei luoghi chiusi, dove normalmente è proibita la sigaretta tradizionale, come ristoranti, bar e cinema (ad eccezione però di treni e aerei).

Vantaggio considerevole è quello legato al risparmio: le cartucce della sigaretta elettronica durano molto più a lungo delle sigarette tradizionali, per cui si spende molto di meno per l’utilizzo di questo dispositivo.

Esistono inoltre diversi tipi di modelli, dai più controllabili ai più semplici, dove basta semplicemente aspirare come le sigarette tradizionali. In questo caso parliamo di sigarette elettroniche automatiche e, se volete avere maggiori informazioni a riguardo, ci sentiamo di consigliarvi di visitare il sito web di vapr.store. All’interno troverete a vostra disposizione moltissimi modelli di sigaretta automatica pod mod, con le rispettive schede tecniche da poter consultare e la possibilità di acquistare il modello che preferite, nel caso vogliate provarle, direttamente online, in pochi semplici click a prezzi realmente vantaggiosi.

 

I primi studi scientifici in merito alla sigaretta elettronica

Secondo uno studio scientifico della PHE, consultabile all’interno di questo articolo, si stima che il 40% delle persone che sia passato alla sigaretta elettronica sia poi riuscito a smettere di fumare. Questa percentuale è sensibilmente più alta rispetto alle persone che hanno provato ad usare altri metodi (26%).

È confermato che questi dispositivi siano meno tossici rispetto alle sigarette tradizionali, come detto in precedenza, ma non sono totalmente sicuri per la nostra salute.

La vaporizzazione del liquido a grande temperatura fa in modo che il nostro organismo ingerisca comunque ridotte quantità di formaldeide (contenuta nelle cartucce), sostanza cancerogena tanto quanto i catrami delle sigarette tradizionali.

A fronte di questi pro e contro non è ancora possibile avere dei dati certi, considerando che le conseguenze del fumo sono visibili dopo 20 anni circa, e dovremo quindi attendere qualche tempo per capire se la sigaretta elettronica sia davvero così sicura o no.