Il problema della condensa in un impianto ad aria compressa industriale

Il problema della condensa in un impianto ad aria compressa industriale

La formazione di condensa in un impianto ad aria compressa industriale è un problema molto comune che deve essere risolto non appena si presenta in modo definitivo per evitare di compromettere l’intero sistema.

Tra le forme di energia utilizzate a livello industriale l’aria compressa ha raggiunto, nel corso degli ultimi anni, una posizione di rilievo al punto da essere considerata oggi una delle forme energetiche più utilizzate dal momento che la sua produzione non dipende in alcun modo da enti esterni come per le comuni utenze.

Una corretta e meticolosa progettazione dell’impianto di distribuzione dell’aria compressa rientra tra i motivi e le cause scatenanti il fenomeno della condensa.

Le giuste FASI della progettazione di un impianto ad aria compressa industriale

Nel corso delle tue ricerche e dei tuoi confronti con diverse aziende del settore, ti sarai accorto senza dubbio che non esiste un iter di progettazione comune: ogni realtà imprenditoriale ragiona secondo proprie logiche e convinzioni.

Quando si progetta un impianto di distribuzione aria compressa l’obiettivo è quello di realizzare una struttura dove non si verificano perdite di pressione e cadute, dove ogni punto di utilizzo funziona in modo impeccabile, dove non si forma condensa, dove costi e risorse sono ampiamente ottimizzate.

Questa condizione di equilibrio energetico può essere raggiunta solo con un calcolo preventivo della portata dell’impianto, della sua pressione di esercizio e con un’attenta analisi della linea di distribuzione dell’aria compressa.

Il mio consiglio è quello di selezionare e confrontarsi sempre con aziende che eseguono inizialmente uno studio di fattibilità non solo di tipo economico ma anche tecnico e che non solo progettano l’impianto di aria compressa ma che si occupano anche della sua installazione.

Avere un fornitore a 360 gradi credimi è un grande vantaggio: la persona che ha progettato ed installato il tuo impianto sarà in grado di identificare prima eventuali guasti e problemi rispetto ad un tecnico che lo vede per la prima volta!

Il problema della condensa in un impianto aria compressa industriale

Perché un impianto di distribuzione aria compressa funzioni è importante controllare periodicamente la qualità dell’aria.

Polveri, condense ed oli sono un problema per gli impianti soprattutto quando non è stato previsto un impianto filtrante, un valido aiuto per scongiurare guasti e inefficienze.

La condensa si forma negli impianti soprattutto durante la stagione estiva e quando il compressore non riesce a ripulire l’aria che aspira dall’umidità in eccesso.

Primo passo per la risoluzione del problema: apri la valvola di scarico del serbatoio di accumulo e controlla se all’interno c’è condensa.

Arrivati a questo punto hai due alternative tra cui scegliere, ovvero:

  1. Installare un essiccatore frigorifero
  2. Installare, oltre all’essiccatore, un separatore centrifugo

In generale, prima di essere eliminata, la condensa deve essere trattata con separatori che contengono acqua e olio: questo passaggio di separazione, come previsto dalla normativa di riferimento, è necessario per eliminare anche eventuali tutti quei residui di olio che i filtri non riescono a trattenere.

I VANTAGGI DI UN ESSICCATORE FRIGORIFERO

Un impianto aria compressa industriale munito di essiccatore viene attrezzato con contenitori dalla forma cilindrica riempiti di sostanze assorbenti che trattengono l’umidità in eccesso.

L’aria compressa aspirata viene purificata e raffreddata fino a raggiungere una temperatura di 3 o 4 gradi: in questo modo la condensa precipita e viene buttata fuori.

I VANTAGGI DI UN SEPARATORE CENTRIFUGO

Un separatore centrifugo, come anticipato, viene installato nella maggior parte dei casi insieme all’essiccatore.

Questo strumento convoglia l’aria in contenitori dalla forma cilindrica seguendo una traiettoria circolare lungo le pareti: grazie alla forza centrifuga le particelle di condensa restano attaccate alle pareti per poi finire sul fondo del serbatoio dove vengono espulse.