Dal turismo di massa vecchio stile alla richiesta di hotel tematici

Dal turismo di massa vecchio stile alla richiesta di hotel tematici

Il turismo di massa e il soggiorno in hotel tematici sono due modi radicalmente opposti di godersi un viaggio. Le differenze sono davvero abissali.

Sino a diversi decenni fa, viaggiare era un lusso per pochi. Per spostarsi da una nazione all’altra, occorreva la massima organizzazione in termini logistici, risorse ingenti in termini economici e una preparazione culturale non indifferente. Il successo delle compagnie aeree low cost ha cambiato radicalmente le carte in tavola. Oggi, viaggiare non è più una prerogativa per pochi. Ci sono offerte, promozioni commerciali che consentono di spendere meno. Inoltre, vi sono i bed & breakfast e i coupon che consentono di soggiornare in strutture alberghiere a prezzi decisamente contenuti. E per mangiare, chiaramente, in qualsiasi angolo di ogni metropoli, si trovano i sempre affollatissimi fast-food. Questo è il turismo di massa che a qualcuno farà di sicuro storcere il naso.

Turismo di massa: il boom economico e il ruolo di internet

Il turismo di massa oggi è una realtà, anche per via dell’ascesa economica di numerose nazioni: Cina, India e Russia su tutte. Per questo motivo, aumentano le persone desiderose di spostarsi per godersi un bel viaggio. Se si considera che molti Paesi non richiedono il visto d’ingresso, come invece avveniva tempo addietro, e che internet ha contribuito a ridurre drasticamente le distanze a livello mondiale, è semplice intuire come il fenomeno del turismo di massa non possa passare affatto inosservato.

Risultato? Alcune aree turistiche sono particolarmente ambite, al punto che in determinati periodi dell’anno finiscono inevitabilmente per andare incontro ad un vero e proprio sovraffolamento. Non si tratta solo ed esclusivamente delle località balneari, ma anche delle metropoli che hanno una gloriosa storia alle spalle. Idem chiaramente per i paesi di villeggiatura e per le località di montagna.

Il problema di questa forma di turismo

Ma non vi è solo il problema del sovraffollamento dei luoghi turistici. L’incremento sconsiderato dei flussi turistici genera tutta una serie di aspetti che non piacciono ai più. In primo luogo, il boom dei viaggi organizzati ha comportato il fatto negativo che orde di turisti invadono i centri storici. Fotografano quasi come automi le bellezze della città e i suoi tesori artistici, senza avere di fatto la minima conoscenza di ciò che stanno ammirando. In questo modo, si perde il fascino di godersi un museo o di ammirare le numerose prospettive di un capolavoro artistico.

Denominatore comune di molti coloro che sono protagonisti dei viaggi organizzati è la maleducazione: i continui brusii nei musei, i selfie in posizioni talvolta sguaiate, i bagni nudi nelle fontane, lo smartphone e il tablet costantemente acceso, anche quando si entra in luoghi di culto, sono scene che tutti, chi più chi meno, hanno visto nella loro vita. Il problema di fondo è che, con il prosieguo degli anni, vi sono tutti i presupposti per vedere peggiorare la situazione. Parlare in tal senso di turismo di massa distruttivo, tutto è fuorché un’esagerazione. La guerra al ribasso dei prezzi ha provocato tutto ciò.

Hotel Tematici: la soluzione al turismo distruttivo

La nuova frontiera dei viaggi, pertanto, va sempre più verso la direzione della “personalizzazione”. I soggiorni in hotel particolari in Italia stanno prendendo sempre più piede. Gli hotel con stanze a tema o interi hotel a tema (non solo stanze ma l’intera ideologia dell’hotel) sono diventate strutture perfette se si tratta di fornire esperienze personalizzate.

In questo caso conta solo una cosa: l’esperienza strana e particolare che si offre al turista.

Un turista responsabile che viaggia per piacere e per arricchire il suo bagaglio culturale. Quindi per fare nuove esperienze. E i viaggi sono quello per antonomasia, provare esperienze. Il successo di una struttura alberghiera tematica, pertanto, risiede nell’hospitality. Qualsiasi turista soggiornerà una o più notti in un hotel tematico. Le motivazioni di questa scelta stanno nel fatto che desidera provare una nuova esperienza, uscendo dai confini della routine quotidiana. Se farà un viaggio di lavoro, il turista responsabile si aspetta di trovare nell’albergo tematico un’oasi ristoratrice, di assaporare piatti locali esclusivi che non potrà provare altrove e tutta una serie di emozioni, dal retrogusto squisitamente locale.

Non è un caso se al giorno d’oggi, i professionisti che hanno esperienza nel campo dell’experience marketing sono tra quelli maggiormente ricercati, specialmente dagli hotel tematici. Se il soggiorno sarà piacevole, il turista responsabile ci ritornerà con ogni probabilità. Quindi, l’hotel non lo considererà solo un cliente occasionale, ma a lungo andare un cliente fidelizzato. A fronte di viaggi verso mete esotiche, quelle che per intenderci si visitano solo una volta nella vita, nonostante il turista responsabile difficilmente ci ritornerà, vi sono tutti i presupposti affinché parli bene dell’hotel in cui è stato ai membri del suo gruppo di appartenenza o che per lo meno scriva una recensione sui siti internet.

Compiti degli hotel tematici

“Personalizzazione” ed “esperienza” sono le due parole chiave su cui devono insistere gli hotel tematici, affinché riscuotano il meritato successo. Molte sono le strutture alberghiere in grado di assicurare una stanza comoda, un soggiorno rilassante, una colazione abbondante e una cena coi fiocchi. Tuttavia, sono pochissimi gli hotel tematici, in grado di far vivere ai turisti esperienze uniche, personalizzate ed indimenticabili.

Conclusioni

Insomma, come si era detto all’inizio, dall’inizio del turismo con il Gran Tour, passando per il turismo di massa fino ad arrivare all’esigenza di personalizzazione tramite hotel tematici, di base c’è sempre la tendenza del turista a trovare qualcosa che lo faccia sentire parte di un qualcosa, che essa sia la comunità invece che magari il proprio ego. L’importante è vivere un’esperienza!