Traffico organico vs. diretto: ecco le differenze
Per troppo tempo, i professionisti del marketing digitale hanno delineato le caratteristiche e le differenze tra “traffico diretto” ed “organico” in modo abbastanza semplificato.
In particolare, si assume che il traffico organico sia costituito dalle visite provenienti dai motori di ricerca, mentre il traffico diretto è costituito da visite di utenti che digitano nel browser direttamente l’URL di un sito web.
Questa spiegazione, tuttavia, è troppo semplice e non ci consente di comprendere a pieno la differenza tra le due fonti di traffico.
Ecco perché, nei paragrafi che seguono, ti spiegheremo più nel dettaglio che cosa si intende per traffico organico e diretto.
Traffico diretto
Il traffico diretto classifica le visite che non provengono da un URL di riferimento. Quando un visitatore segue un collegamento da un sito Web a un altro, il sito di origine è considerato il referral. Questi siti possono essere motori di ricerca, social media, blog o altri siti web che contengono collegamenti ad altri siti web.
Tradizionalmente, attribuiamo questo traffico ai visitatori che inseriscono manualmente l’URL del sito web o fanno clic su un link aggiunto ai segnalibri.
Come ci spiega l’esperto Google Ads dell’agenzia Premier Partner ADV Expert, “oggi il concetto di “traffico diretto” è più complesso anche perché il numero di visite da traffico diretto sembra essere in crescita per molti siti Web”.
Ma perché?
L’aumento può dipendere da molti fattori come, ad esempio, le visite provenienti dai dipendenti interni oppure dai clienti di un’azienda: di norma, queste categorie di persone visitano quotidianamente il sito web dell’azienda per la quale lavorano.
Il traffico diretto può provenire anche dai click effettuati su email da client di posta particolari come Outlook o Thunderbird. In genere è possibile identificare se un’e-mail ha causato un picco nel traffico diretto analizzando il traffico nel momento in cui è stata inviata una particolare e-mail.
Dalle precedenti informazioni, possiamo dedurre che, quando analizziamo il traffico complessivo di un sito web, una buona quantità di traffico diretto è rappresentata da circa il 20 percento.
Traffico organico
Il traffico organico porta ad un sito web visitatori provenienti da un motore di ricerca, come Google o Bing. Esso non include gli annunci della rete di ricerca a pagamento: questo non vuol dire che il traffico organico non sia influenzato (né positivamente né negativamente) dalla ricerca a pagamento.
Anche le campagne di ricerca a pagamento, infatti, possono incentivare le visite e ù contribuire ad aumentare il traffico organico proprio durante una determinata campagna.
In ogni caso, non bisogna dimenticare che il traffico organico è guidato dalla SEO. Migliore è il posizionamento di un sito web per parole chiave competitive e maggiore sarà il traffico organico.
I siti web che creano ogni giorno contenuti ottimizzati per la ricerca vedranno un costante aumento del traffico di ricerca organico e un migliore posizionamento nei risultati di ricerca.