L’alimentazione corretta per la prostata infiammata

L’alimentazione corretta per la prostata infiammata

La prostata è una ghiandola che ha la forma e una dimensione molto simile ad una noce: è un piccolo organo del sistema urinario e riproduttivo dell’uomo. È posizionata nell’area delle pelvi, sotto la vescica e davanti al retto. La prostata è sì una ghiandola molto piccola, avendo un diametro di circa 4 cm, eppure è molto importante per la salute di ogni uomo.

Questa ghiandola è preposta alla produzione dello sperma, secretando una parte del liquido seminale che viene rilasciato durante l’eiaculazione.

La sua particolare collocazione, appunto appena sotto la base della vescica, può alterare non solo la minzione, ma anche l’erezione e l’eiaculazione. Uno stile di vita sano unito ad un’attenta ed equilibrata alimentazione, sono senz’altro fondamentali per la salute di questo piccolo organo, che se irritato può dar luogo ad un’infiammazione della ghiandola prostatica, chiamata: prostatite.

Prostatite sintomi

I sintomi di una prostatite sono davvero molto fastidiosi, e inizialmente possono persino esser confusi con quelli di una banale influenza; scopriamone i motivi: essa spesso può insorgere con brividi e febbre alta, che il paziente può intercettare come gli esordi di un acuirsi di uno stato influenzale. Eppure i campanelli d’allarme che dovrebbero farci subito comprendere che non si tratti di una semplice influenza, sono riconducibili ad altri sintomi legati proprio alla disfunzione di questa ghiandola.

Il sintomo più frequente è la disuria, ovvero il dolore e il bruciore provato durante la minzione. Insieme a questo sintomo può comprarire l’ematuria, dove le urine appariranno torbide e maleodoranti, sovente con la presenza di tracce di sangue.

Un altro aspetto che il paziente dovrebbe prontamente considerare, è la sensazione di non riuscire a svuotare completamente la vescica, nonostante lo stimolo della minzione sia notevolmente ricorrente. Anche la nicturia, ovvero il bisogno di urinare più volte durante la notte, è un sintomo molto presente durante la fase acuta di questa infiammazione.

Inoltre, i dolori al basso ventre o nella zona perineale, legati al dolore durante l’eiaculazione o alla disfunzione erettile, devono immediatamente farci allarmare su uno stato di salute sofferente e infiammatorio della ghiandola prostatica.

Prostata: fattori di rischio

I fattori di rischio influenzano notevolmente l’esposzione del paziente nei confronti di una prostatite: partendo dall’età anagrafica, è fortemente consigliato al superamento dei 50 anni, effettuare visite periodiche andrologiche da ripetersi una volta ogni due anni. Anche la componente genetica, quindi familiare ed ereditaria, può influire sulla vulnerabilità di un soggetto.

Ma un aspetto che sovente viene ignorato o sottovalutato, è l’alimentazione. Una corretta alimentazione è un’arma fodandamentale e davvero efficace per mantenere la prostata in un perfetto stato di salute, riducendo al minimo il rischio di incorrere in una prostatite.

Prevenzione ed alimentazione

Come espresso nel precedente paragrafo, la prevenzione è un’arma necessaria per scongiurare complicazioni e infiammazioni della ghiandola prostatica. La prevenzione non passa soltato da un periodico controllo specialistico, ma parte innanzitutto da uno stile di vita sano, che prevede un’alimentazione altrettanto sana e bilanciata, introducendo il meno possibile tutti quei grassi che vanno ad impattare negativamente su questa ghiandola così importante per la salute dell’uomo.

Ma quali sono i cibi da evitare e quali quelli da preferire? Come detto pocanzi, l’assunzione dei grassi totali va quantomeno fortemente limitata. Infatti, gli acidi grassi saturi e polinsaturi producono uno stimolo infiammatorio sulla nostra ghiandola. Gli zuccheri, in egual modo, non contribuiscono in alcuna maniera alla salute della prostata, irritandola di conseguenza.

Anche l’alcool è un cattivo alleato per la corretta funzionalità di prostatica, difatti le sostanze alcoliche vengono sintetizzate allo stesso modo dello zucchero raffinato, andando ad inficiare sull’apparato escretore. Anche la birra esercita un’azione irritante sulla prostata, questo perché essendo ricca di lieviti, può causare una proliferazione batterica, quindi infiammandola.

Infine, anche il caffè andrebbe fortemente limitato, proprio perché questa bevanda è ricca di caffeina, che svolge una funzione irritante e disidratante; due aspetti che nuocciono particolarmente alla salute ghiandola prostatica.

Sì, anche educandosi ad una buona idratazione risulta essere un comportamento davvero benefico per la prostata: l’acqua, spesso integrata al minimo perché sostituita da sostanza alcoliche, eccitanti o zuccherate, è un apporto vitale e importantissimo per una corretta idratazione, ecco perché gli andrologi consigliano di beverne almeno 1,5 l. al giorno.

Ma quali sono gli alimenti da preferire? Gli esperti consigliano ortaggi, frutta fresca, legumi (senza buccia), cereali integrali, pesce e carni magre; un ventaglio alimentare davvero molto ampio per combinare una perfetta dieta bilanciata che sia una prevenzione naturale per non incorrere in una prostatite.

In alcuni casi può essere utile abbinare ad un alimntazione sana un integratore naturale per la prostata come Prostatricum.

Conclusione

Alla fine di questo articolo, abbiamo compreso quanto sia fondamentale per la salute di un uomo mantenere quei corretti comportamenti alimentari, quindi di prevenzione, per preservare in un perfetto stato di salute la ghiandola prostatica.

La prostata è un organo purtroppo molto spesso poco considerato dai signori, perché la sensibilizzazione nei confronti di questa importantissima ghiadola, rimangono sempre molto distanti dall’attenzione e considerazione medica del sesso maschile.