Griglia per cuocere gli arrosticini: quale scegliere?

Griglia per cuocere gli arrosticini: quale scegliere?

Come ogni ricetta della tradizione regionale che si rispetti, gli arrosticini prevedono un vero e proprio “rituale” per la cottura, tanto da richiedere una griglia specifica. Bandite bistecchiere, padelle e teglie da forno: l’arrosticino tradizionale dà il suo meglio se cotto sulla fornacella.

Questa griglia alimentata a carbone, lunga e stretta, si sposa alla perfezione con la forma dell’arrosticino. Tuttavia, richiede diverse accortezze che ne limitano l’uso solo agli spazi esterni e ben attrezzati. Ragion per cui, se si abita in un condominio, ci si dovrà attrezzare in altri modi. Vediamo come scegliere la fornacella e le alternative per rinunciare chi non vuole rinunciare alla bontà dell’arrosticino.

Fornacelle

La struttura della fornacella è studiata per far sì che la carne possa cuocersi e affumicarsi senza per questo bruciare il bastoncino dell’arrosticino, che resta infatti al di fuori della griglia, per poter essere comodamente girato sulla brace. Su una normale griglia, infatti, questa parte diventerebbe nera e darebbe un cattivo sapore all’arrosticino.

Una giusta ventilazione grazie alle forature sulla parete laterale delle canaline permette il ricircolo dell’aria: durante la cottura il fumo che riattraversa l’arrosticino lo affumica e gli dà sapore togliendo il gusto forte della carne di pecora. Per questo motivo, l’utilizzo della fornacella, richiede spazi aperti o comunque ben ventilati.

I modelli in commercio sono in ferro ed acciaio inox, di dimensioni variabili da 50cm a 110cm con accessori per facilitare il lavoro come le prolunghe dei piedi ed il serbatoio per la riserva di brace. Molti sono dotati di doppia parete di ventilazione e doppia camera per migliorare la ventilazione del carbone.

Se preparate gli arrrosticini all’aperto ricordate di sventolare continuamente la brace per tenerla viva e per distribuire uniformemente il calore. Potete utilizzare un semplice ventaglio oppure per rendere tutto più semplice un phon, come fanno gli Abruzzesi doc.

Fornacelle automatiche a carbone

Con le fornacelle automatiche a carbone anche i principianti possono cuocere all’aperto i propri arrosticini; queste fornacelle permettono la rotazione automatica degli spiedini ed eliminano il problema del fumo.

Possono essere alimentate a batteria o a corrente e cuociono un numero variante di arrosticini in totale autonomia. Ciò è possibile grazie ad una guida dentata che ha la funzione di mantenere l’arrosticino sul proprio asse durante la cottura automatizzata.

Comode per chi desidera godersi la giornata all’aperto senza restare incollato alla griglia: l’unica premura sarà quella di togliere gli arrosticini una volta cotti!

Grill elettrici e fornacelle da camino

Non sempre è possibile rispettare la cottura tradizionale, specie se si vive in un appartamento. Grill elettrici, a gas e fornacelle da camino ti permettono di “arrangiarti” e non rinunciare agli arrosticini.

Chi è fedele alle tradizioni abruzzesi probabilmente inorridirà di fronte all’opzione della griglia elettrica, ma si tratta comunque di un’alternativa preziosa.

Esistono diverse tipologie di griglia per arrosticini. La canaletta per arrosticini elettrica è indispensabile per gli appassionati che devono preparare gli spiedini di pecora in cucina, quindi al chiuso. Il suo utilizzo è poi molto pratico: si scalda in pochi minuti ed è disponibile in diverse dimensioni. Come ogni grill ha un raccoglitore d’acqua che serve per non far fare fumo mentre cuoci gli arrosticini.

Chi ha il vantaggio di poter sfruttare la fiamma del camino può invece munirsi di una fornacella da camino, anche questa in commercio con diverse grandezze. Realizzata in ferro o acciaio inox, si compone di due alette che permettono di cuocere sia gli arrosticini che altri tipi di carni. Non fa fumo, è facile da utilizzare e riporre.

A questo punto, anche l’occhio vuole la sua parte. La presentazione classica prevede la tradizionale brocca porta arrosticini in terracotta, prodotto tipico artigianale usato storicamente nella tradizione abruzzese per servire al meglio gli arrosticini e mantenerli caldi per la degustazione. In alternativa, possono essere arrotolati nella carta stagnola per mantenerne la temperatura costante.