Errori in sala parto: quando la gioia si trasforma in preoccupazione
Il parto è un momento magico e atteso da ogni futura mamma ma non sempre tutto procede come previsto. Molti neonati, subito dopo la nascita, presentano lievi segni come gonfiore o piccole ecchimosi, spesso dovuti alla pressione esercitata durante il travaglio; queste lesioni, nella maggior parte dei casi, si risolvono spontaneamente e non destano preoccupazione e poi ci sono casi dove possono verificarsi danni di varia entità e gravità, che richiedono un attento monitoraggio e, talvolta, specifici trattamenti: danni più gravi come fratture, lesioni ai nervi, emorragie interne o danni cerebrali.
Il parto è un evento naturale, ma è importante essere consapevoli dei possibili rischi e delle misure preventive che possono essere adottate per garantire la sicurezza del bambino.
In caso poi di complicanze, è fondamentale rivolgersi a professionisti competenti e tutelare i propri diritti.
Le lesioni al neonato: quali le più comuni dopo il parto e come prevenirle
Esistono situazioni in cui le lesioni al neonato possono essere più serie e richiedere un approfondimento medico: tra le fratture più comuni troviamo quelle della clavicola, dell’omero e del femore, spesso causate da manovre ostetriche non corrette, come l’uso eccessivo del forcipe o della ventosa ostetrica, o da una sproporzione tra le dimensioni del bambino e il canale del parto.
Altri fattori di rischio includono un travaglio prolungato, la presentazione podalica del feto e la macrosomia fetale (bambini di grandi dimensioni). In questi ed altri casi, si possono verificare danni più gravi, come lesioni ai nervi, in particolare al plesso brachiale, che possono causare paralisi del braccio, emorragie interne, soprattutto a livello cerebrale, e danni cerebrali, dovuti ad un’insufficienza di ossigeno durante il parto.
Per prevenire queste complicanze più o meno comuni da parto, è fondamentale un monitoraggio attento della gravidanza e del travaglio, un’assistenza ostetrica qualificata e l’utilizzo di strumenti e tecniche appropriate.
La gravidanza: un percorso da tutelare
Durante i nove mesi di gravidanza, la futura mamma è seguita da un ginecologo che effettua regolari visite di controllo per monitorare la crescita del feto e lo stato di salute della madre.
Qui è fondamentale instaurare un rapporto di fiducia con il medico e porre tutte le domande che si ritengono opportune: è importante informare il ginecologo di eventuali patologie pregresse, allergie, interventi chirurgici, assunzione di farmaci e familiarità per determinate malattie, gravidanze precedenti, parti, aborti e eventuali complicazioni.
Il ginecologo può fornire consigli su alimentazione, attività fisica, consumo di alcol e fumo, e su come adattare lo stile di vita adeguato alle esigenze della gravidanza.
Molte donne, in previsione del parto, oltre alle visite di controllo e ai consigli al proprio medico di riferimento, decidono di creare dei ricordi unici del loro bambino che sta per arrivare, come creare un album fotografico personalizzato con le prime foto del bambino, le ecografie, i biglietti d’ospedale e altri ricordi; è un modo bellissimo per raccontare la storia della sua nascita. Ma anche scrivere un diario durante la gravidanza permette di annotare le sensazioni, le emozioni, i cambiamenti del corpo e le aspettative per il futuro.
Sempre più coppie scelgono di affidarsi a fotografi specializzati in newborn per immortalare i primi momenti di vita del loro bambino, con scatti artistici e tenerissimi e i calchi delle manine e dei piedini, esistono kit specifici per farlo in casa, con materiali atossici e facili da usare. Insomma qualsiasi cosa che, oltre ad avere un valore sentimentale, che diventeranno parte integrante della storia familiare.
E creare qualcosa di bello e positivo aiuta anche a distrarsi dalle ansie e dalle preoccupazioni legate alla gravidanza e al parto.
Errori ostetrici e risarcimento del danno
Nonostante le cure prestate, abbiamo già accennato che possono verificarsi degli errori medici durante il parto che causano danni più o meno gravi a livello di risolvibilità, al neonato.
In questi casi, è possibile rivolgersi al tribunale per chiedere un risarcimento dei danni subiti: il risarcimento può riguardare sia le spese mediche sostenute per curare il bambino, il danno non patrimoniale, ovvero riguarda il dolore, la sofferenza e le limitazioni che il bambino dovrà affrontare a causa delle lesioni riportate.
Ma a chi rivolgersi in caso di errore medico? Se sospetti che il tuo bambino appena nato abbia subito un danno a causa di un errore medico, puoi guardare qui per avere più informazioni a riguardo o rivolgerti a un avvocato esperto in malpractice medica.
Ricorda anche che esiste più di una associazione per la tutela dei diritti del malato, che si occupano della tutela dei diritti dei pazienti e che possono fornire informazioni e assistenza legale, e con una ricerca online puoi trovare quella più vicina a te; o rivolgerti direttamente al tribunale per i diritti del malato.
Fonti e Note Bibliografiche
- Ricerca nell’Università di Torino:Diagnosi differenziale fra lesioni da parto e child abuse: considerazioni medico-legali a margine di un caso peritale
- https://win.mnlpublimed.com/ pdf
- Libro: Danni al neonato durante il parto, il medico deve adeguatamente provare la colpa lieve DI MAURO, ETTORE WILLIAM 2012
- Fattori di rischio delle lesioni ostetriche dello sfintere anale (OASIS): (PDF) Incidenza e fattori di rischio delle lesioni ostetriche dello sfintere anale (OASIS) in un ospedale del Nord Italia: un’indagine retrospettiva.
- Il danno perineale da parto. Definizione e prevenzione – quanto e cosa è fattibile in sala parto? Diapositiva 1
- La prevenzione delle lesioni anali da parto | Sapi Med
- Legge 9 gennaio 2006, n. 7 Disposizioni
- Linee guida destinate alle figure professionali sanitarie (art. 4 – legge n. 7 del 2006). Decreto del 26 Marzo 2008 Ministero della Salute.
- SIGO – Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia
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