Cosa vedere a Genazzano, il feudo dei Colonna

Cosa vedere a Genazzano, il feudo dei Colonna

Credo che molti luoghi siano sottovalutati o poco conosciuti, ragion per cui oggi voglio parlarti di Genazzano, antico feudo della nobile famiglia dei principi Colonna.

Voglio descriverti le origini e lo sviluppo di una provincia destinata ad essere uno dei borghi medioevali più antichi della penisola italica e tra i migliori conservati per resti e caratteristiche.

La storia del borgo

Genazzano è un borgo medioevale in cui predominano la scena i vicoli, vicoli che si intrecciano e portano dal centro storico direttamente al Castello di Colonna posto a monte del borgo e dalle cui alture si osserva l’intera città.

I Colonna si affermano a Genazzano nell’XI secolo, anno in cui il borgo subì una trasformazione: quella che era una paesino di vacanze estive divenne punto di controllo in cui sorvegliare le entrate e uscite dalla città.

Il Feudo di Colonna prende nome dalla stessa famiglia che per anni lo ha abitato e amministrato. Storicamente il possesso è datato all’anno 1503, anno in cui il feudo venne consegnato a Pompeo Colonna, in quel periodo Cardinale della Santa Romana Chiesa.

Una costruzione puramente medioevale ben conservata in cui passando da una sala all’altra puoi perderti tra gli affreschi che riempiono le pareti.

Per me è stato come una passeggiata nella storia, mi sono completamente perso tra un affresco e un reperto e mi sono incantato dinanzi all’architettura maestosa che rende il feudo una struttura possente.

Se le aree interne sono un continuo susseguirsi di dipinti e architettura, il cortile rappresenta un punto centrale del feudo.

Qui resistono al tempo una fontana e un pozzo dall’inusuale forma ottangolare con uno spirito artistico che ricorda molto i gusti rinascimentali.

Devi sapere che entrambe le strutture furono commissionate da Filippo Colonna non solo per mero gusto artistico ma per assolvere una funzione storica importante fungere da recipienti per l’acqua proveniente dagli acquedotti romani.

Il feudo nacque come struttura aperta, il popolo vi poteva accedere senza problemi fino a quando non fu eretta una balaustra volta a limitarne l’entrata.

Costruito in modo da resistere agli attacchi dei nemici storici della Roma del tempo, il feudo è sopravvissuto architettonicamente in pianta stabile subendo un lieve attacco alla sua integrità solo a seguito del terremoto che sconvolse il borgo di Genazzano nel 1915.

Abbandonato per anni al suo destino, il feudo fu di nuovo valorizzato a partire dal 1979 quando il Comune decise di contribuire al rifacimento della struttura per fini di carattere artistico e storico e riaprirlo al pubblico.

Ho scoperto con la mia visita che il feudo è ad oggi “Centro Internazionale dell’Arte Contemporanea” e che tra i servizi riservati al pubblico vi sono laboratori didattici, sale multimediali e biblioteche digitali.

Se hai de figli è un luogo ideale per la famiglia, qui i bambini possono intrattenersi in splendide attività e ristorarsi con cibo locale presso il vicinissimo ristorante.

Dormire e mangiare a Genazzano

Una visita a Genazzano, se unita con quelle della vicina Paliano e della poco più distante Anagni, consente di ripercorrere la storia e le gesta della famiglia Colonna. Una storia ricca di personaggi storici e di fatti curiosi, come la storia di Brancaleone, quella di Papa Martino V o dell’episodio dello “schiaffo” di Anagni.

Una visita a questi 3 paesi richiede per lo meno 3 giorni, durante i quali si potrà alloggiare in uno degli accoglienti Bed and Breakfast presenti in questi paesi. Personalmente ho scelto il B&B Fontana Rena a Genazzano, ma come detto, ve ne sono diversi e da queste parti l’afflusso turistico non è nella quantità che meriterebbero.

Per mangiare consiglio di scegliere le trattorie locali, che ancora servono pasta fatta in casa e tutti i piatti tipici della zona. Sinceramente non ho trovato un posto dove si mangiasse male.

Vi consiglio di utilizzare l’auto perché i mezzi di trasporto per spostarsi tra Genazzano, Paliano e Anagni sembrano essere del tutto assenti. Non ci sono linee dirette e sarebbe un bel problema. Nonostante questo, vale la pena visitare questi luoghi, specialmente se siete amanti della storia e del turismo lento.

Una visita a questi paesi è il giusto completamento di un soggiorno a Roma alla scoperta del periodo in cui dominava l’impero papale.