Come scegliere un profumo in base alle famiglie olfattive

Come scegliere un profumo in base alle famiglie olfattive

Il profumo è definito come una miscela di differenti essenze, che possono avere una provenienza artificiale o naturale, combinate al fin di produrre un effetto odoroso nel momento in cui viene in contatto con la pelle o rilasciato nell’aria. Sceglierlo non è sempre facile, data la presenza di centinaia di prodotti, tutti di qualità. Di seguito andremo ad analizzare quali sono gli elementi necessari per valutare il profumo più adatto alle proprie esigenze.

Le famiglie olfattive e le fragranze

Ogni profumo ha uno specifico odore intenso, delicato e gradevole che prende il nome di fragranza e che è collegato alle tipologie di essenze naturali o artificiali che sono state introdotte al suo interno. In base alla fragranza i profumi sono stati classificati in categorie, operazione svolta dalla commissione tecnica della società Francese del Profumo, al fine di offrire uno standard agli operatori del settore per permettere di percepire le diverse essenze e consigliare gli appassionati nella scelta del prodotto più adatto.
Inizialmente la distinzione fu fatta in base a 7 categorie, ma durante gli anni e con lo svilupparsi del settore legato all’industria commerciale e alla creazione di profumi con essenze uniche, sono state introdotte altre forme di classificazioni. Tra le più importanti vi è quella di Michael Edward, che nel 1983 ha creato la Fragrances Of the Word, un libro in cui ha raccolto e aggiornato nel corso degli anni tutte le fragranze esistenti. Ad oggi sono più di 8.000 le essenze presenti, organizzate in 14 famiglie olfattive. Il sistema di Michael Edward viene considerato molto pratico e utile dagli esperti del settore grazie alla presenza di una maggiore distinzione delle singole essenze.
In base a quest’ultima classificazione le famiglie olfattive sono:

• agrumata: fragranze che derivano da prodotti come agrumi, bergamotto, limone, arancia e pompelmo molto adatte sia a un pubblico maschile sia femminile, grazie alla percezione di un odore fresco e molto delicato.

• Acquatica: profumi che riproducono essenze che rispecchiano la sensazione della brezza marina e quella delle prime gocce di pioggia, con un odore molto delicato.

• Verde: viene riproposta la percezione dell’odore dell’erba e della vita della natura con un impatto odoroso a volte molto consistente.

• Fruttata: le essenze che caratterizzano questi profumi sono quelle derivanti da frutta come pesche, mele, pere, prugne e fragola.

• Floreale: famiglia olfattiva che riprendere la classificazione originale, e che accomuna un impressionate numero di fragranze che derivano da un singolo fiore oppure da un composto misto floreale, utilizzate soprattutto per i profumi femminili.

• Floreale Talcata: per realizzare queste fragranze vengono utilizzate essenze di fiori delicati e frizzanti, con un effetto che offre una percezione più morbida e con un odore che riprende il muschio.

• Floreale orientale: caratterizzata dalla fusione tra fiori e spezie orientali che permettono di offrire una odore delicato ma con un pizzico di tono dovuto alla presenza delle essenze delle spezie.

• Orientale leggera: fragranze che nascono dall’unione di sostanze che hanno essenze molto delicate e dolci come le spezie e i fiori fragranti.

• Orientale: le essenze da cui nascono queste fragranze ripropongono gli odori di resine, vaniglia, muschio, con un intensità odorosa molto persistente.

• Orientale legnosa: legno di sandalo, quelli pregiati e il cedro sono gli elementi principali che permettono di ottenere fragranze con armoni al contempo persistenti ma anche avvolgenti.

• Legnosa: profumi che contengono essenze di legni pregiati, del pino, del sandalo e vetiver.

• Legnosa Muschiata: fragranze che riprendono le caratteristiche di quelle Chypre, in cui si combinano elementi legnosi con prodotti fruttati e floreali, al fine di far acquisire ai profumi che fanno parte di questa categoria, fragranze molto forti e al contempo avvolgenti.

• Cuoiata: sono profumi che riproducono l’odore del cuoio del tabacco con toni molto duri e con una percezione di amaro, anche se l’aggiunta di componenti floreali tende a stemperare l’odore forte.

Fougére Aromatica: in queste fragranze verranno combinate essenze di spezie dolci e legni orientali con l’aggiunta dell’elemento aspro di agrumi e di erbe aromatiche che producono un odore delicato e molto sensuale.

La confezione regolare e i tester: le caratteristiche e le differenze

Nel momento in cui si acquista un profumo, (puoi farlo qui)  ci si trova innanzi alla possibilità di scegliere tra confezione regolare, oppure di usufruire dei tester. Ma qual è la differenza tra le due tipologie di prodotti?
Se si considera l’aspetto estetico, si potrà subito notare come le confezioni regolari prevedono una quantità di profumo maggiore, e inoltre un involucro ben definito, con la marca del produttore e una boccettina dal design elegante e unico. Anche il dosatore è pratico grazie a un erogatore creato per spruzzare il profumo in modo uniforme.
Il tester invece si presenta in una confezione quasi sempre senza scritte e il profumo è contenuto in un erogatore con un tappo a pressione o a spruzzo.
L’elemento che li accomuna è la fragranza che sarà identica, ciò significa che se si acquista una confezione regolare, o si decide di prendere il tester, il campioncino conterrà la stessa percentuale di essenze.
Ma dove acquistare un tester e qual è il vantaggio? Spesso nelle profumerie questa tipologia di confezione è presente solo come prova, mentre sarà possibile ottenere i tester se ci si rivolge direttamente a siti internet specializzati nella vendita dei profumi. Il grosso vantaggio di acquistare un tester è dovuto al fatto di avere un prezzo molto conveniente grazie al quale sarà possibile risparmiare ottenendo al contempo il profumo che si desidera.

Le differenze tra eau de parfum ed eau de toilette

I termini eau de parfum ed eau de toilette vengono impiegati nel mondo dei profumi per identificare le differenze fragranze percepite dal nostro naso. Infatti in un profumo sono presenti una certa percentuale di alcol e di oli essenziali, quest’ultimi caratterizzati dalle essenze naturali che caratterizzano la singola fragranza.
Nel momento in cui il profumo viene in contatto con la pelle, si avrà una specifica percezione odorosa che prende il nome di nota. In base alla piramide olfattiva, si potranno avere tre tipologie di percezioni. Si parla di nota di testa, per identificare la fragranza che viene percepita appena il profumo evapora al contatto con la pelle e che determina la prima impressione sull’odore del prodotto.
Il secondo livello della piramide olfattiva è quello delle note di cuore, che si iniziano a percepire subito dopo la scomparsa di quelle di testa e che penetrano nel giro di 10 minuti nell’epidermide determinando la vera percezione della fragranza del profumo.
Infine l’ultimo stadio è quello delle note di fondo, caratteristiche di quei profumi che hanno delle componenti odorose più resistenti e acute provenienti da essenze dei legni e di muschi, e che a contatto con la pelle permettono alla fragranza di acquisire una sua specifica identità.
La percezione di una nota rispetto a un’altra è strettamente connessa alla quantità di alcol e di oli essenziali all’interno del profumo. Quindi se la percentuale si aggira intorno al 8% e al 12% si avrà una fragranza con note di testa e quindi si parlerà di eau de toilette, se invece la quantità di questi due elementi è superiore al 12% si determineranno delle note di cuore e di fondo con una fragranza più persistente e si definirà il profumo come l’eau de parfum.