Come indicizzare un sito su Google

Come indicizzare un sito su Google

Indicizzare un sito web su Google, è un’operazione gratuita, quello che dovrai fare è soltanto assicurarti che il motore di ricerca scansioni tutto il tuo sito. Quello che spesso non viene detto è che bisogna attenzione ad alcuni semplici passaggi. Questa operazione va fatta a prescindere se vuoi indicizzare un sito in Joomla, WordPress, Prestashop ecc.

Come indicizzare un sito: La differenza tra indicizzazione e posizionamento

Importante capire la differenza tra posizionamento ed indicizzazione. L’attività di indicizzazione del sito si riferisce esclusivamente nel comunicare al motore di ricerca di inserire nel suo indice il sito che ci interessa. Operazione completamente diversa dal posizionamento sui motori di ricerca.

L’indicizzazione si basa sul processo di scansione delle pagine del tuo sito ed il loro successivo inserimento all’interno del database di Google. Da quel momento, il motore di ricerca attribuirà ad ogni singola pagina un posizionamento iniziale in base alle parole chiave presenti nei testi.

Verificare l’indicizzazione del sito su Google in 60 secondi

Spesso succede che dopo aver inviato la sitemap.xml al motore di ricerca, spesso non tutte le pagine vengono indicizzate. Per verificare questa attività, ti basterà compiere queste semplici operazioni:

  • Apri il tuo account su Google Search Console
  • Clicca sulla voce “Scansione” e vai su “Sitemap
  • Controlla se il numero delle pagine scansionate corrisponde al totale delle pagine del tuo sito

In alcuni casi, potrai trovare un numero decisamente alto di pagine che non vengono indicizzate. Qui bisognerà capire se è un’attività voluta, ovvero, viene indicato al motore di ricerca di non indicizzare pagine inutili come i contenuti duplicati, gli archivi oppure se il motore di ricerca sta riscontrando un problema che non permette l’indicizzazione delle pagine mancanti.

In questo caso troverai tutte le informazioni all’interno del tuo account su Google Search Console.

Assicurati di non indicizzare le pagine con contenuti duplicati

Un tool che può aiutarti sicuramente in questo senso è Siteliner, uno dei seo tool online in grado di scansionare il tuo intero sito e farti vedere subito quali e quante pagine hanno un testo identico e che risulterebbero contenuti duplicati.

Se il software ti individua una percentuale di contenuti duplicati oltre il 5%, dovrai correre ai ripari.

Come risolverere?

Elimina o modifica significamente le porzioni di testo uguali all’interno del tuo sito web.

In alcuni casi, si può anche agire di fantasia, come per esempio trasformare in immagine, tutte le porzioni di testo che si ripetono sulle tue pagine. Ti basterà utilizzare una qualsiasi estensione del browser (io uso Nimbus Screenshot) che ti permetta di selezionare l’area di testo e trasformarla in un immagine. A questo punto dovrai solo caricarla sul tuo sito e rimuovere la porzione di testo.

Non male vero?

Adesso che sai cosa fare per rimuovere i contenuti duplicati, presumo che non vorrai aspettare 3 settimane per inviarle a Google. Per questo motivo ti consiglio di utilizzare questo tool di Google. Una volta qui, ti basterà inserire la url che vuoi indicizzare ed attendere qualche giorno per vederla indicizzata.

Questa pratica è vivamente consigliata soprattutto quando si fanno attività di link building. In pratica, dopo aver ricevuto il link, sottoponi a google la url della pagina che riceve il link. In questo modo Google sarà più veloce ad ottenere le informazioni relative alla url e tu godrai dei benefici provenienti dalla tua campagna di link building.

Come verificare in tempo reale se il tuo sito è stato indicizzato

Vuoi sapere se il tuo sito è stato indicizzato? Ti basterà utilizzare un comando proprio su google.it. In questo caso si utilizza l’operatore “site:”.Quindi vai su google.it e digita site:nomedeltuosito.it.

Ora, vedrai la lista delle url che Google ha già indicizzato.

Il compito dell’operatore “site” è quella di dire al motore di ricerca di mostrare esclusivamente i risultati provenienti da un solo sito. Puoi anche aggiungere a questo operatore anche l’operatore inurl che per inciso dice a Google di mostrare soltanto i risultati che contengono nella url tutto ciò che si trova dopo i due punti. In questo modo possiamo capire se Google è riuscito ad indicizzare una precisa pagina che ti interessa. Ad esempio site:nomedeltuosito.it inurl:url-che-vuoi-verificare.

Sfruttare i link interni per velocizzare l’indicizzazione delle pagine

I link interni sono un’arma molto potente e poco utilizzata. Infatti, aiutano il crawler del motore di ricerca a navigare fino in fondo le sezioni del tuo sito, scoprendo più velocemente le pagine che vuoi indicizzare.

Una tecnica seo molto efficace è quella di inserire un link ad ogni articolo nuovo che punta ad articoli scritti precedentemente. Stessa cosa da fare anche nei contenuti già scritti in passato.

Molti preferiscono utilizzare dei plugin o dei moduli automatici, altri invece la fanno a mano. Le linee guida di google suggeriscono di non eccedere con le parole chiave e con i link non necessari alla navigazione degli utenti.

Come in tutte le cose è necessario avere buon senso. Piuttosto che concentrarti ad inviare continuamente link alla homepage, cerca invece di inserire link alle pagine più in profondità per agevolare gli utenti ed i motori di ricerca a trovare più agevolmente i contenuti che vuoi fare indicizzare.

D’altro canto a cosa serve inserire link se nessuno li clicca?

Se all’interno di una pagina inserisci un link di valore, che viene cliccato, tanto più sarà preso in considerazione dal motore di ricerca. Fai quindi in modo che il link sia coerente con il testo della pagina, utile e di approfondimento.

Evita di indicizzare tutte le pagine!

Il tuo obiettivo non è quello di indicizzare tutte le pagine, ma soltanto quelle utili. Se ad esempio, hai un’area personale o una sezione di test o una sezione di backup, non ti interessa far conoscere a Google queste pagine, potrebbe essere pericoloso e deleterio.

La soluzione?

Usare delle direttive per comunicare al motore di ricerca cosa deve indicizzare e cosa invece no.

Lo stesso Google ti mette a disposizione la verifica del file Robots.txt, un tester online che ti permette di verificare subito cosa il motore di ricerca sta facendo sul tuo sito web.

Userai quindi il comando “Disallow” qualora vuoi bloccare l’indicizzazione di un’area specifica del tuo sito web.

Quelle che vedi sono la base per la corretta indicizzazione di un sito web proprio come farebbe un consulente seo professionista e capace, ma attenzione, abbiamo soltanto visto una piccolissima parte, la SEO è veramente infinita e non basta leggere qualche guida per diventare un maestro!