Caponata
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On 3 luglio 2014 At 20:55
Category : Tu Porta da Bere.... al resto ci penso io
Tags : cucina, cucinare, tu porta da bere
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Ci sono terre che riescono a racchiudere nel loro Cuore una molteplice commistione di Tradizioni e Culture che, attraverso il Tempo e le Persone, hanno raggiunto un livello di armonizzazione unico e poetico. Tra questi paesaggi emerge una delle perle più limpide del Mediterraneo: la Sicilia. Aver visitato questa regione mi ha riempito gli Occhi, la Mente e il Cuore diPassione, Calore e Veracità che non ho ancora avuto modo di riscontare in altri luoghi. Da Taormina con il suo Teatro Antico e Isula Bedda , passando per Catania tra Sant’Agata e i suoi mercati, pulsanti come fiori che sbocciano senza sosta e dove Oriente ed Occidente s’incontrano, fino all’insuperabile Agrigento, dove la Sicilia si adorna delle sue antiche vesti, passando per altri luoghi, città e storie. Una regione che amo, così come la sua cucina che mi ha fatto scoprire i veri arancini, le panelle, la granita siciliana, i cavatieddi, le polpette di cavallo, la parmigiana e, la ricetta che andremo a preparare oggi: la caponata, un po’ a modo mio. Un piatto che sa come attirare l’attenzione di tutti, grazie al suo sapore unico, al binomio zucchero e aceto, alle verdure fritte in padella o alla presenza di olive, capperi e quel sapore agrodolcedel condimento che corona il piatto alla perfezione.
Preparazione
Essenziale per la preparazione della caponata è il lavaggio accurato di tutte le verdure.
Iniziate con il tagliare a dadini la melanzana e mettetela in uno scolapasta con una prese di sale, in modo che possa perdere facilmente la sua acqua di vegetazione. Proseguite pulendo il peperone dai semi e dalla parte bianca interna, per poi ridurlo a listarelle. In due padelle separate, preparare un soffritto con olio d’oliva e cipolla e friggervi le melanzane e i peperoni. Mentre le verdure friggono, spellate e tagliate i pomodori, mentre, in una padella, lasciare imbiondire una cipolla con un filo d’olio, aggiungete il sedano tagliato sottilmente, i capperi, le olive nere e gli anacardi e fate rosolare il tutto, per poi aggiungere anche i pomodori. Non appena la salsa sarà ben amalgamata e pronta, aggiungete le verdure. A questo punto non resta che esaltare la caponata con i due ingredienti che le conferiscono il suo tipico sapore agrodolce: mezzo bicchiere di aceto bianco e un cucchiaio di zucchero. Fate sfumare il tutto e portare a fine cottura. La caponata va servita, preferibilmente, fredda, guarnendola con foglie di basilico fresco e pane casereccio. Edmondo Grassi
Foto di Maria Gerardi
Essenziale per la preparazione della caponata è il lavaggio accurato di tutte le verdure.
Iniziate con il tagliare a dadini la melanzana e mettetela in uno scolapasta con una prese di sale, in modo che possa perdere facilmente la sua acqua di vegetazione. Proseguite pulendo il peperone dai semi e dalla parte bianca interna, per poi ridurlo a listarelle. In due padelle separate, preparare un soffritto con olio d’oliva e cipolla e friggervi le melanzane e i peperoni. Mentre le verdure friggono, spellate e tagliate i pomodori, mentre, in una padella, lasciare imbiondire una cipolla con un filo d’olio, aggiungete il sedano tagliato sottilmente, i capperi, le olive nere e gli anacardi e fate rosolare il tutto, per poi aggiungere anche i pomodori. Non appena la salsa sarà ben amalgamata e pronta, aggiungete le verdure. A questo punto non resta che esaltare la caponata con i due ingredienti che le conferiscono il suo tipico sapore agrodolce: mezzo bicchiere di aceto bianco e un cucchiaio di zucchero. Fate sfumare il tutto e portare a fine cottura. La caponata va servita, preferibilmente, fredda, guarnendola con foglie di basilico fresco e pane casereccio. Edmondo Grassi
Foto di Maria Gerardi